Il Team Manager Riccardo Michieletto e il giovane centrale dell'Under 17 e Under 19 Gianluca Galassi con i premi conquistata in maglia azzurra
Trento, 28 luglio 2014
Mvp, capitano e quindi primo giocatore ad alzare il Trofeo Otto Nazioni. L’esperienza estiva con la maglia della Nazionale Italiana Pre-Juniores del giovane centrale della Trentino Volley Gianluca Galassi non poteva concludersi in modo più entusiasmante: il posto 3 originario di Mezzocorona è stato infatti il protagonista assoluto della vittoria azzurra al torneo che, a Valladolid (Spagna) nella scorsa settimana, ha messo di fronte otto fra le rappresentative nazionali di categoria più importanti d’Europa.
Galassi, diciassette anni compiuti nemmeno da una settimana ed elemento di spicco dell’Under 17 e Under 19 gialloblù (con cui ha vinto a giugno due scudetti), ha confermato quanto da tempo si vada dicendo sul suo conto sciorinando prestazioni sempre più convincenti che hanno dimostrato per quale motivo l’allenatore azzurro Mario Barbiero gli abbia consegnato la fascia sin dal primo collegiale. Rientrato a Trento da poche ore ha portato medaglia e premio individuale conquistati al Torneo Otto Nazioni al Trentino Volley Point dove ad attenderlo c’erano l’Amministratore ed il Responsabile del Settore Giovanile, Iris Wintzek e Riccardo Michieletto, pronti a complimentarsi per un successo raccolto nel 2008 anche da Fedrizzi, Lanza e Aprea.
“Non ci aspettavamo di poter vincere questa competizione così prestigiosa – ha ammesso con molta modestia Gianluca - , ma siamo davvero un gruppo fantastico, ben amalgamato, che ha saputo giocare bene e meritare una vittoria così bella ed emozionante. L’ulteriore conferma arriva dal fatto che non sono stato l’unico a ricevere un premio individuale: anche Sbertoli (miglior palleggiatore, ndr) e Mariotti (miglior servizio, ndr) sono stati fra i migliori. Non capita molto spesso che sia un centrale a vincere il titolo di mvp, a me è successo due volte nel giro di due mesi (Galassi lo ha vinto anche a Chianciano nella finale scudetto Under 19 Fipav dello scorso giugno con la maglia della Trentino Volley, ndr) e faccio ancora fatica a crederci. Non potevo chiedere di più ma non mi monto la testa: il mio obiettivo è sfruttare l’entusiasmo che queste esperienze mi hanno dato per migliorare ancora nella prossima stagione”.
Galassi è un calciatore mancato, convertito alla pallavolo da appena tre anni. “Il calcio è stato il mio primo sport, facevo il portiere, poi alla fine della terza media ho deciso di provare a cambiare disciplina e non me ne sono mai pentito – racconta - . Volevo ambiente e stimoli nuovi; fu mia mamma ad alzare il telefono e a propormi alla Trentino Volley. La dirigenza della Società mi invitò subito al BIG Camp in Monte Bondone: da lì è iniziata la mia carriera nel volley. Ammiro in particolar modo il centrale brasiliano Lukas Saatkamp e Mitar Djuric che ho visto da vicino a Trento per due stagioni e da cui ho preso il numero di maglia (12). Non voglio deludere nessuno ma il mio sogno è la Serie A: so che devo compiere ancora tanta strada per farlo ma sono pronto a dare tutto me stesso. Durante la prossima stagione l’obiettivo deve quindi essere quello di disputare una grande Serie B1 con l’Under 19 per poter sperare prima o poi di svolgere almeno un allenamento con la prima squadra”.
Per Galassi adesso un po’ di meritato riposo, preceduto da un paio di ringraziamenti, da vero capitano. “Voglio dedicare questa bella vittoria internazionale ai miei genitori che mi seguono sempre con grande passione, agli staff tecnici di Nazionale e Trentino Volley ma anche ai compagni di Nazionale che hanno svolto tanti collegiali senza poter poi partecipare al Torneo Otto Nazioni”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa